Dimissioni telematiche online
Il mondo del lavoro è costantemente in evoluzione e in trasformazione. È perciò compito del Governo e delle Istituzioni rispondere e reagire prontamente al cambiamento continuo, riformando normative in essere non più al passo con i tempi e, quando necessario, introducendo nuove leggi in grado di colmare le lacune del Diritto Civile periodicamente portate alla luce dal progresso della società e dai mutamenti delle condizioni storiche.
In osservanza di tale principio, e in attuazione della legge n.183/2014, le riforme promosse con il Jobs Act del 14 settembre 2015 hanno introdotto importanti novità nella disciplina che regolamenta il lavoro e le pari opportunità. Nello specifico, il pacchetto di norme e disposizioni relative alle modalità di recesso dal rapporto di lavoro e alla comunicazione formale delle dimissioni volontarie per il settore privato ha rivoluzionato in modo significativo la materia, razionalizzando e semplificando procedure e adempimenti a carico di lavoratori e imprese.
Riforma dimissioni volontarie
Al di fuori delle ipotesi di cui all'articolo 55, comma 4, del decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151, e successive modificazioni, le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro sono fatte, a pena di inefficacia, esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso il sito www.lavoro.gov.it e trasmessi al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente con le modalità individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di cui al comma 3.
Poche righe dal significato chiaro e dal notevole impatto per una tematica storicamente delicata e controversa. Abbracciando le nuove tecnologie e nell'intento di garantire maggiore trasparenza e tutela a favore dei diritti dei lavoratori del settore privato, il legislatore ha così individuato nella sola modalità telematica l'unica opzione valida ed efficace per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e per la comunicazione delle dimissioni volontarie.
Come conseguenza di tale provvedimento, fatte salve le eccezioni previste dall'articolo 55 del D.Lgs. n.151/2001 (lavoratrici durante il periodo di gravidanza e lavoratrici/lavoratori nel primo anno di vita del bambino o del primo anno di accoglienza di un minore in affidamento), le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro devono essere notificate al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro esclusivamente per via telematica tramite un apposito modulo compilabile direttamente on line attraverso il portale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Introdotta la principale novità, la normativa descrive inoltre tutti gli aspetti chiave di una riforma che, pur non essendo in grado di contemplare casi particolari o situazioni ai limiti della legalità e causa inevitabile dell'insorgere di criticità legislative e dispute giudiziarie, rappresenta un valido intervento da parte delle Istituzioni a favore di una sempre maggior tutela e salvaguardia dei diritti fondamentali dei lavoratori dipendenti del settore privato.
- Fissato a 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo il termine ultimo entro il quale il lavoratore può revocare, sempre in modalità telematica e senza penale, le proprie dimissioni;
- Identificati alcuni soggetti preposti alla trasmissione dei moduli online in sostituzione del lavoratore (patronati, organizzazioni sindacali, enti bilaterali e commissioni di certificazione);
- Stabilita una sanzione pecuniaria (5.000 - 30.000 Euro) per il datore di lavoro giudicato colpevole dalle Direzioni territoriali per alterazione volontaria dei moduli di notifica delle dimissioni;
- Esonerato dall'attuazione della normativa il lavoro domestico e identificate le circostanze di inapplicabilità in base all'articolo 2113 del Codice Civile e all'articolo 76 del D.Lgs. n. 276/2003;
Una riforma molto semplice dal punto di vista normativo ma dai contenuti innovativi. Per la prima volta, infatti, con l'obiettivo di contrastare alcuni pratiche illegali e penalizzanti per i diritti dei lavoratori è evidente lo sforzo delle Istituzioni di voler portare più chiarezza nella disciplina che regola la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro privato e di voler stabilire maggiore uniformità nella procedura e nelle modalità di comunicazione delle dimissioni volontarie.
Procedura dimissioni online
Facendo seguito alle disposizioni incluse nella riforma varata ufficialmente con il Jobs Act del 14 settembre 2015, e nel rispetto dei novanta giorni di calendario previsti dalla legge, in data 15 dicembre 2015 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha provveduto ad emanare un Decreto Ministeriale con l'obiettivo di descrivere nel dettaglio la nuova procedura telematica per la comunicazione delle dimissioni volontarie online e tutte le novità introdotte dal legislatore nella disciplina che regola e definisce le modalità per il recesso dal rapporto di lavoro. Composto da quattro articoli brevi ed essenziali, il decreto è completato da due allegati di fondamentale importanza che contribuiscono a soddisfare le esigenze legislative ispiratrici della riforma e delle norme promulgate: uniformare le modalità di risoluzione del rapporto di lavoro privato e garantire trasparenza a beneficio del lavoratore dimissionario.
I due allegati rappresentano l'elemento cardine dell'intero decreto ministeriale e definiscono in modo chiaro tutti gli aspetti di una procedura telematica estremamente semplice e riassumibile in tre passaggi chiave che, seppur con alcune differenze, risultano validi sia per il lavoratore dipendente che decide di procedere in autonomia sia per i soggetti abilitati per legge alla trasmissione della modulistica in sostituzione del lavoratore.
1
Accedere al portale unico dei servizi per le politiche del lavoro www.cliclavoro.gov.it
2
Compilare e salvare l'apposito modulo per la notifica o la revoca delle dimissioni online
3
Inviare la documentazione alla direzione territoriale di zona e al datore di lavoro
Come primo passo per portare a termine con successo la nuova procedura per la risoluzione del rapporto di lavoro dipendente, e rassegnare correttamente le dimissioni per via telematica, è quindi indispensabile, innanzitutto, effettuare l'accesso al portale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; autenticazione che, secondo quanto previsto dal decreto, può essere effettuata direttamente dal lavoratore mediante Codice Fiscale e Codice PIN INPS Dispositivo (reperibile online dal sito dell'istituto nazionale di previdenza sociale www.inps.it) oppure, in alternativa, per mezzo delle credenziali in possesso di uno dei soggetti terzi a cui il lavoratore può affidarsi per eseguire l'intera producedura telematica.
Successivamente al login, passaggio fondamentale e che sottolinea sia l'attenzione per la privacy del lavoratore dimissionario sia l'importanza di verificare l'identità dell'utente e garantire l'attendibilità e la correttezza dei dati personali, il lavoratore, in autonomia o con il supporto di un soggetto terzo, potrà così accedere alla propria area personale dove sarà possibile compilare il modulo online specifico per la comunicazione che si desidera effettuare: notifica / revoca - dimissioni / risoluzione. In questa fase è richiesto l'inserimento di una serie di informazioni nella maggior parte dei casi precompilate sulla base della posizione amministrativo-tributaria dell'utente e suddivise in sezioni dedicate all'immissione dei dati del lavoratore, del datore di lavoro e di tutti i dati specifici per la tipologia di comunicazione da inviare e relativi al rapporto di lavoro da cui si recede.
Lavoratore | Codice fiscale |
Cognome | |
Nome | |
E-mail personale | |
Datore | Codice fiscale dell'azienda |
Denominazione sociale | |
Indirizzo del luogo di lavoro | |
Comune e C.A.P. sede azienda |
Rapporto | Data di inizio del rapporto |
Tipologia contrattuale in essere | |
Comunicazione | Tipo di notifica da effettuare |
Data di decorrenza della notifica | |
Documentazione | Codice identificativo del modulo |
Tipologia di soggetto abilitato | |
Codice fiscale soggetto abilitato | |
Data di trasmissione del modulo |
Infine, verificati i dati inseriti e salvato il modulo online con apposta la firma digitale del lavoratore se assisto da un soggetto abilitato, il sistema provvederà in autonomia a concludere la procedura telematica inviando simultaneamente una copia della documentazione prodotta alla Direzione territoriale di competenza e una notifica automatica al Datore di lavoro per presa visione tramite posta elettronica certificata.
La nuova modalità telematica per la notifica delle dimissioni e per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro riforma radicalmente uno degli aspetti più dibattuti dell'intera disciplina legislativa che regolamenta il mondo del lavoro e introduce una procedura sicura, lineare e soprattutto di facile comprensione e attuazione per tutti i lavoratori del settore privato; a supporto dei quali, le Istituzioni, hanno predisposto diversi approfondimenti e guide online a cui si rimanda per ulteriori informazioni sulla materia e per qualsiasi chiarimento specifico per eventuali casi e situazioni particolari.